domenica 27 febbraio 2011

L'amara fine del Secolo

Televisioni, case editrici, radio, giornali: sempre di più, sempre di più. Al "Secolo d'Italia", il quotidiano più di destra dell'editoria italiana e quindi tradizionalmente finiano, si è insediato un nuovo consiglio d'amministrazione scelto dall'area La Russa-Gasparri, cioè quella che ha abbandonato Fini per restare al "soldo" berlusconiano. La dirigenza, appena arrivata, ha già prospettato un cambiamento di linea editoriale e di direttore per sostenere il Cavaliere. In realtà, per ora la situazione non potrà mutare: la direttrice Flavia Perina, deputata, lavora gratis e il Secolo, in stato di crisi, non può fare assunzioni: “Dove lo trovano un altro che si fa il mazzo gratis?". La copertina domenicale di oggi è uscita in versione provocatoriamente berlusconizzata, con il contributo ironico di Vauro (foto accanto). In questo modo, insieme a Il Giornale, Libero,  il Foglio e Panorama, Silvione controllerà anche il Secolo d'Italia e forse, in futuro, addirittura il Corriere della Sera. Infatti, nel decreto "milleproroghe" c'è una norma che cancella il divieto di possedere contemporaneamente carta stampata e televisioni: quindi nei prossimi anni, il Premier potrebbe acquistare altre testate e, a tal proposito, l'ex presidente di Rcs Cesare Romiti ha già lanciato l'allarme. Intanto, se non sta attento, Fini perderà i finiani, il partito, gli elettori, la poltrona, la faccia e la testata.


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sabato 26 febbraio 2011

Intercettato anche Gino il Calzolaio

Mentre l'auto dell'ex escort Nadia Macrì viene trovata incendiata a Reggio Emilia, vengono a galla nuove intercettazioni e carte sul Caso Ruby. Oltre a gioielli e appartamenti affittati grauitamente, il Premier avrebbe regalato alle "Olgettine" almeno una dozzina di automobili, per un totale di 280mila euro. Le nuove intercettazioni sono sempre più disgustose: una ragazza si lamenta perchè vorrebbe più scarpe dal Cavaliere; una sbotta perchè ha ricevuto una Smart mentre voleva la Mini Cooper assegnata ad un'altra ma giurà che prentenderà una vettura nuova; una progetta di andare in un sexy shop a fare acquisti perchè "più sarà troia più bene Lui le vorrà"; una è stupita che Silvione stia sveglio fino alle 4 tutte le notti con decine di ragazze 20enni; una comunica contenta l'esito dei propri esami del sangue: era preoccupata di avere l'Aids, "sai quanto uno va a letto con 80 donne non si sa mai"; una spera di tornare con le tasche piene visto che ultimamente Silvione ha fatto discorsi strani sostenendo che un operaio ci mette 5 mesi per guadagnare il denaro che lui regala loro, l'amica risponde: eh bè "non è che stai uscendo con Gino il Calzolaio". Poi ci sono i verbali dell'interrogatorio di Nicole Minetti ai pm: "Ho amato Silvio ma non ricordo quando". Pensavo fosse amore e invece era un calesse.


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mercoledì 23 febbraio 2011

Il motore di ricerca che hai sempre sognato

L'unione tra Bunga Bunga e Google ha generato Bungle Bungle (in inglese significa "pasticcio"), un nuovo motore di ricerca dedicato alle indagini e alle intercettazioni sul Caso Ruby. Il portale ha una grafica identica a quella del colosso Google e punta a fornire ai lettori le intercettazioni e le informazioni che vengono censurate dai media. Piace a 26 mila utenti di Facebook. Buona ricerca!


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domenica 6 febbraio 2011

Luca Barbareschi, Il Trasformista

Domani sera sapremo la verità. L’attore e deputato di - a meno di soprendenti coup de theatre - "Futuro e Libertà" Luca Barbareschi è al centro di continue voci che vorrebbero un suo incombente ritorno al Pdl. Alcuni giornalisti hanno ipotizzato che Barbareschi faccia apposta l’indeciso e stia inscenando un auto-spot per promuovere l’imminente prima tv di un suo film curiosamente intitolato… “Il trasformista”, domani sera su Rai 3 (chissà perchè a 8 anni dall'uscita della pellicola, si sente ora il bisogno di trasmetterla). Negli ultimi giorni, il belloccio si è adoperato per far parlare di sè: non ha votato la sfiducia a Bondi, ha messo in scena un pasticcio (ben racitato) nella mozione in Parlamento sul caso Ruby e in settimana ha anche incontrato il Premier, a quanto pare per essere sicuro che le sue fiction verranno finanziate e per ottenere la direzione del Teatro Valle di Roma. Ma la vera domanda è: perchè c'è un film di e con Luca Barbareschi nella rassegna di Rai 3 sui film di... qualità?


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