L'unione tra Bunga Bunga e Google ha generato Bungle Bungle (in inglese significa "pasticcio"), un nuovo motore di ricerca dedicato alle indagini e alle intercettazioni sul Caso Ruby. Il portale ha una grafica identica a quella del colosso Google e punta a fornire ai lettori le intercettazioni e le informazioni che vengono censurate dai media. Piace a 26 mila utenti di Facebook. Buona ricerca!
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