giovedì 11 novembre 2010

Le incredibile avventure di Mario "Stacanov" Borghezio

L'onorevole Mario Borghezio è davvero da prendere a modello. La sua fatica è encomiabile, almeno a giudicare dalle mole di affermazioni che lancia al secondo (la qualità invece lascia abbastanza a desiderare). Nelle ultime ore ha detto e fatto di tutto e di più: in qualità di europarlamentare ha definito «gravissima» la decisione - presa dal Consiglio europeo - di liberalizzare gli ingressi senza visto dei cittadini di Albania e Bosnia Erzegovina nei paesi della Ue perchè, secondo lui, ora sarà impossibile salvarci dalla calata dei Rom; come leghista in prima linea, ha presentato un esposto alla Prefettura di Milano contro il sindaco di Albairate che avrebbe imposto ad una signora la rimozione di una bandiera con sopra Alberto Da Giussano (il fatto incredibile è che la prefettura ha accolto l'istanza manifestando l'intenzione di approfondire la vicenda); travestito da rondista convinto, ha lodato i consulenti  inglesi che sfrondano per mestiere il settore pubblico da personale e funzionari inutili e/o improduttivi, aggiungendo che anche in Italia sarebbero necessari "tagliatori di teste" per «eliminare migliaia di dirigenti e impiegati pubblici fancazzisti (ivi compresi, ovviamente, anche parlamentari assenteisti e sfaticati...) - ndr: che fanno comunque meno danni di uno stacanovista come lui -»; nelle vesti di guerriero preventivo, ha presentato un'interrogazione alla Commissione e al Consiglio europei per contestare una sentenza con cui, a suo dire, la Corte di Giustizia aprirebbe le porte agli ex terroristi. Infine, come eurodeputato paladino del Nord, ha costretto la Commissione europea ad indagare sulla Campania per uso improprio di fondi comunitari: la Regione avrebbe utilizzato 750 mila euro ricevuti dall'Unione per pagare il maxi compenso di Elton John che un anno fa cantò 4 canzoni in croce alla sagra di Piedigrotta (un ex amministratore di Napoli ha già spiegato come andarono i fatti). La diligenza di Borghezio è davvero sorprendente e quasi senza precedenti: raramente è capitato in Europa di vedere un politico tanto scrupoloso da denunciare la sua stessa nazione.


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