Alla fine, i pericolosissimi 250 mila files segreti pubblicati dal sito Wikileaks si sono rivelati poco più che gossip. Nessuna delle notizie rese note ha provocato incidenti, nè diplomatici nè di altro tipo (almeno formalmente). L'unico risultato è una serie di gustose curiosità sul punto di vista degli americani:
- I documenti parlano di un "oscuro intermediario italiano che parla russo". Era solo Di Pietro che passava di là.
- In un documento pubblicato dal quotidiano spagnolo El Pais si legge che Silvio Berlusconi "suscita a Washington sfiducia profonda". Questa volta non è riuscito a prenderli per la Gola.
- Secondo la diplomazia Usa, Gheddafi è ipocondriaco, Karzai è paranoico, Kim Jong è un vecchio flaccido mentre Mugabe è un anziano pazzo. Silvio invece sta benissimo e sprizza energia, soprattutto nelle ore notturne.
- Il presidente francese Nicolas Sarkozy viene definito "un re nudo". Quando è nudo, Silvio non è mai solo.
- Stando agli ambasciatori Usa, Berlusconi è preoccupato di dover restituire 750 milioni per la sentenza sul Lodo Mondadori, è assillato dal costo del divorzio da Veronica Lario ed è preoccupato per la sentenza del processo per mafia a Dell'Utri. Ma soprattutto è ancora indeciso sulla prossima Velina di Striscia.
- Secondo gli Usa, il presidente del Consiglio italiano sarebbe "fisicamente e politicamente debole", perché le "frequenti lunghe nottate e l`inclinazione alle feste" gli impediscono "di riposarsi abbastanza". Secondo il Cavaliere, è la fitta agenda politica che gli impedisce di dedicarsi abbastanza alle feste.
- Wikileaks ha pubblicato anche una mappa intitolata "Zone calde del pianeta". Tra queste, il lettone di Putin.
- Un funzionario americano a Roma definisce il Premier "incapace, vanitoso e inefficace come moderno leader europeo". Come barzellettiere invece non è niente male.
- Berlusconi è il portavoce di Putin in Europa. Quindi le barzellette non sono nemmeno sue.
- Putin e Medvedev sono come Batman e Robin. Frattini e Berlusconi come Minnie e Topolino.
- Il premier italiano apprezza lo stile macho e autoritario del leader russo. Che carini, sono proprio come Adolf e Benito.
- Putin è un politico molto attento ai dettagli. Anche Silvio pretende sempre il tubino nero.
- Berlusconi e Putin si scambiano regali generosi. 1ballerina a te, 3 escort a me, ecc. ecc.
- Putin è un maschio dominante. Ma lo è diventato solo dopo le lezioni di Bunga Bunga.
- Berlusconi è un leader inaffidabile. In effetti, non tutti sapevano che fosse un leader.
E i traffici di armi e denaro? E le pressioni per nascondere crimini su crimini?
RispondiEliminaPrima di scrivere dovresti informarti, oltre al gossip c'era ben altro.
http://en.wikipedia.org/wiki/United_States_diplomatic_cables_leak
Ti ringrazio per il link molto interessante che mi hai girato (anche se non ritengo Wikipedia una fonte affidabile).
RispondiEliminaSe l'intento fosse stato giornalistico, avrei potuto attingere direttamente a Wikileaks e ai suoi numerosi siti "specchio".
Ma lo spirito del post era tutt'altro. E comunque, per quanto riguarda l'Italia, i documenti sono più che altro gossip (e cose che sapevamo già). Forse l'inesistenza di files importanti sull'Italia dimostra solo quanto la nostra politica estera sia debole.
beh lo scoop qui è rivolto ai berluscones "negazionisti".. che esistono, e sono tanti ..
RispondiEliminasimpatico blog
Un conto è pensare, speculare..un altro è sapere. Un conto è la vera libertà, tutt'altra storia è la legittimità, ovvero la libertà che le democrazie si prendono di lavorare nel segreto per portare avanti affari di stato di cui nessuno è a conoscenza. Un conto è far scorrere per gioco i file resi pubblici da wikileaks, un altro è osservare le reazioni dei governi di tutto il mondo. Perchè Assange sarebbe in pericolo di vita? Perchè viene minacciato? Perchè il suo sito (viva la libertà!)viene oscurato? Perchè, se ha rivelato informazioni di nessuna importanza, che tutti sapevano, viene denominato 'terrorista'? A me non sembra per niente un gioco. Anzi, mi sembra che ci sia qualcosa di molto importante in queste rivelazioni, che va al di là delle rivelazioni stesse e del loro contenuto. C'è in gioco un intero sistema di fare politica e del rapporto che c'è tra democrazia ed elettorato. C'è in gioco la percezione tra quello che è vero e quello che è legittimo. La verità, infine.. poi magari, si spegnerà tutto nel nulla, come spesso accade. Ma forse, potrebbe essere solo un antipasto di una rivoluzione dell'informazione senza padroni, che naviga nella rete senza censure e restrizioni..forse....
RispondiEliminaSperiamo che rivoluzione ci sia, Paolo.
RispondiEliminaCredo che i rapporti e gli affari tra gli Stati resteranno sempre un campo oscuro e segreto, precluso ai popoli.
Staremo a vedere come si concluderà la storia di Assange.
Mi rendo conto che, all'inizio del post, avrei dovuto precisare che mi riferivo solo ai poco interessanti cablogrammi riguardanti l'Italia.
Tra i tanti sostenitori di Assange,dopo la sua consegna a Scotland Yard,anche un noto linguista,tale Noam Chomsky.
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