Un minuto prima di lasciare la poltrona della Protezione civile, Disguido Bertolaso (come scrisse Travaglio) ha utilizzato 8 milioni di euro - denaro pubblico sottratto ai terremotati abruzzesi - per assumere a tempo indeterminato 150 individui: la moglie di un sottosegretario, i figli di generali e giudici (ma dove saranno tutte queste toghe rosse...) e la nipote di un cardinale. L'Espresso scrive che "mentre la pubblica amministrazione falcia i ranghi e il precariato diventa condizione di vita, negli uffici che dipendono da Palazzo Chigi c'è un'ondata di assunzioni che garantisce lo stipendio per figli di magistrati, prefetti... [...] Quando Bertolaso nel 2001 mise piede sulla tolda di comando, l'organico si basava su 320 unità, passate a 590 nel 2006 e schizzate a quasi 900 alla fine del suo mandato. Cinquecento persone in più in nove anni, con uffici lievitati emergenza dopo emergenza, sempre a colpi di ordinanza e mai in forza di un concorso. Un vero e proprio esercito in cui spiccano gli oltre 60 autisti, distaccati dalle forze dell'ordine, per i dirigenti". Molti di loro, spesso anche ottantenni, sono diventati funzionari di alto rango con contratti da 180 mila euro all'anno. Sono persone strettamente legate alla Corte dei conti, la magistratura che deve vigilare anche sulle spese della Protezione Civile. I sindacati hanno presentato un ricorso che verrà discusso a febbraio di fronte al Tar del Lazio. Eppure Bertolaso aveva sempre dichiarato di non aver mai favorito nessuno.
Inoltre - come ricorda ancora l'Espresso -, fino ad un momento prima del suo pensionamento, nell'incontro di saluto con il suo personale, ha scherzato sulle eruzioni dei vulcani: "Sapete tutti che l'unico rammarico che avrò, che avremo, sarà quello che purtroppo al Vesuvio e ai Campi Flegrei non è successo niente...". E tra le risate dei presenti, ha aggiunto: "Inutile che vi grattate, non vi grattate: da buon leghista vi dico che non sarebbe poi questa grande disgrazia...". Come se i crolli di Pompei e il problema dei rifiuti siano bazzecole. Per fortuna, Berlusconi ha detto di lui: «Stiamo cercando di trovare un modo che ci consenta di proseguire la collaborazione per continuare ad avvalerci della sua capacità superlativa» e gli ha affidato un ruolo da consulente ancora nell'ambito della Protezione Civile.
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