lunedì 27 settembre 2010

Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono fior di arringhe


Sul Corriere della Sera di oggi, Gian Antonio Stella ha raccontato divertito la disputa legale tra Sgarbi e Travaglio, che verte sull'annosa questione degli escrementi. Prima ad Annozero e poi di nuovo a Domenica 5, Sgorby ha insultato il giornalista paragonandolo ad una porzione di cacca (nella prima occasione) e ad una cacca tutta intera (nella seconda), guadagnandosi una pronta denuncia. Ieri i legali del critico (nel senso che è proprio un soggetto critico) hanno imbastito una curiosa difesa, basata sull'apologia della pupù: è sana, bella e «fa bene al corpo ed anche all'anima»; praticamente la merda è miracolosa. «Se in un agriturismo ci forniscono prodotti dell'agricoltura biologica significa che essi sono fatti con la merda nel senso che l'agricoltura biologica vuol dire coltivazioni in terreni concimati non con prodotti industriali ma con letame, con la merda, appunto, la quale serve a fertilizzare i terreni». Gli avvocati, disperati, non sapevano che pesci prendere e, pur di tutelare il proprio assistito, sono arrivati a citare la "Via del Campo" di Faber, che comprensibilmente si sarà rivoltato nella tomba. Secondo la curiosa tesi dei difensori di Sgarbi, per esprimere stima e affetto, d'ora in poi sarà possibile dare del pezzo di m... al prossimo. Sgarbi compreso.
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