Ieri nell'Amaca di Repubblica, Michele Serra l'ha raccontata in modo meraviglioso: "Fantastica la storia della vistosa attrice bulgara [Dragomira Bonev in arte Michelle], molto molto amica di Silvio, che ritiene di dovere essere invitata alla Mostra del Cinema di Venezia perché Silvio glielo aveva promesso. («Cherie, basta esibirti nei dancing: tu meriti Venezia!»). Si innesca una sarabanda di telefonate imbarazzate, con alti funzionari [Bondi in prima linea] che si ingegnano di trovare alla signora una degna cornice, inventandosi un premiolino di straforo e sperando che nessuno se ne accorga. Deliziata e ingenua, la signora arriva a Venezia convinta di essere la nuova Garbo, si ritrova in una saletta periferica (non si sa se con rinfresco o senza) [Sala Pasinetti], viene omaggiata dai suddetti alti funzionari e perfino dal direttore della Mostra, deportato all' uopo, e per un disguido crede - o le viene fatto credere - che il solo cronista [uno a caso, Carlo Rossella] casualmente presente sia l'insigne critico di un prestigioso quotidiano, al quale concede un'intervista impegnatissima. Manca solo il dirottamento in un parcheggio di Chioggia spacciandolo per piazza San Marco («Vede quanti piccioni, signora? Sono tutti qui per lei»),e il quadro della pietosa truffa è completo. L' amico Silvio, primo artefice della vicenda, si conferma l' ultimo, strepitoso soggettista dei B-movies all' italiana". Tra le altre cose, Michelle ha un sito personale in cui pubblicizza il suo ultimo straziante libro, curiosamente pubblicato da Mondadori. Anche secondo Wikipedia, il suo film “Goodbye Mama” - che non è stato mai visto nè in Bulgaria nè in Italia - è stato premiato alla 67ª edizione della Biennale di Venezia con la targa fasulla: "Action for Women" (riporta il logo della comunità europea e quello del ministero, è stata ordinata in tutta fretta in una bottega romana), un riconoscimento inesistente appositamente inventato per lei dal Ministro della Cultura Sandro Bondi. Alla premiazione è seguita la proiezione del film alla presenza di... quasi nessuno. Il Governo bulgaro ha respinto ogni addebito su pressioni fatte o spese sostenute per l'attrice. Secondo Corriere e Repubblica, la delegazione di 32 bulgari che è arrivata in Italia e ha mangiato e alloggiato in alberghi a 5 stelle è costata alle casse pubbliche italiane 400 mila euro.
Sono giorni neri per il poeta Bondi. I beni culturali che dovrebbe tutelare crollano miseramente a Pompei e non soli, gli attori e le strutture che dovrebbe sostenere lo contestano aspramente, la sua Novi Ligure (la banda musicale del paese soprattutto) riceve finanziamenti pubblici che a momenti neanche il Colosseo e persino i parenti lo mettono nei guai. "Il Fatto" ha svelato che il povero Vate ha sistemato al ministero l'ex marito e il figlio della sua compagna. Negli ultimi tempi, le sue poesie devono essere ancora più tristi e... sfiduciate.
un padre di famiglia vende la pelliccia per assicurare istruzione e cibo ai suoi figli.
RispondiEliminaBerlusconi vende istruzione e beni basilari per la propria pelliccia
Che vergogna
Diagaz
Stimiamo, condotti da buon senso e parsimonia, che ci siano almeno un centinaio di ottimi opinionisti italiani, attivi da tempo, a cui la “sorte” nega l’accesso a quei dieci/quindici media che fanno l’opinione pubblica. A molti di loro, in realta’, la “sorte” nega l’accesso a qualsiasi medium degno di nota.
RispondiEliminaEcco...
Meritano un risarcimento da Dragomira, oppure no?
http://tnepd.blogspot.com/2010/11/dragomira-ce-la-deve-dare.html
Complimenti per il Blog, TNEPD!
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